Un fanale “salvavita” collegato allo smartphone che agevola i soccorsi in caso di incidente in bicicletta, un dispositivo per monitorare i flussi di persone negli spazi aperti al pubblico, la produzione di una “chips” di lumaca e di principi attivi per uso cosmetico e farmaceutico, il recupero di un complesso rurale “dimenticato” da destinare ad attività agricole, artistiche, culturali e sociali.
Sono le 4 idee vincitrici (anziché 3 come inizialmente previsto dal bando) della seconda edizione di Smart and Coop, il bando promosso da Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana per accompagnare la nascita di nuove cooperative di giovani under 35.
Il 1° team classificato è AEquilibrium che riceverà un contributo di 15mila euro, 2° posto ex aequo per G-Move e Helix Felix (10mila euro ciascuno) e 3° posto per I Diavolacci (5mila euro). I 4 progetti finalisti sono stati selezionati dopo aver superato una gara di creatività (hackathon) e hanno preso parte ad un programma di accelerazione imprenditoriale di tre mesi verso la costituzione dell’impresa cooperativa, organizzato in collaborazione con Impact Hub Firenze e Università di Firenze. La novità di questa seconda edizione è stata poi l’esperienza di tre giorni presso Impact Hub Belgrado, volta al rafforzamento dei rapporti inter e intragruppo.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta nei giorni scorsi a Firenze a Villa Bardini alla presenza di Donatella Carmi, vicepresidente della Fondazione CR Firenze, Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Bardini Peyron, Gabriele Gori, direttore della Fondazione CR Firenze, e di Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana.
“La Fondazione crede nella forma cooperativa e crede che essa possa rappresentare una grande opportunità per i giovani – dichiara Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – per questo siamo lieti di aver sostenuto questo progetto. Faccio i miei complimenti ai vincitori di quest’anno perché hanno saputo coniugare l’innovazione con l’originalità. Faccio i complimenti anche agli altri partecipanti, che ogni anno sono sempre più interessati a questa opportunità. Un grande in bocca al lupo a tutti”.
“In due edizioni il bando Smart and Coop ha coinvolto circa 150 giovani che hanno presentato più di 40 idee innovative – afferma il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – a dimostrazione del fatto che la cooperativa è un modello attraente per i giovani, che ne condividono i valori e i principi. Per questo è importante continuare il lavoro di promozione che abbiamo iniziato negli ultimi anni per rendere sempre più conosciuto questo modello tra le nuove generazioni”.
I Progetti
1° classificato AEquilibrium (Andrea Salti, Emiliano Suazo Paolilli, Davide Innocenti, Carolina Gritti)
La mobilità sostenibile attraversa un trend positivo: ma la sicurezza? AEquilibrium si propone come servizio integrato in grado di garantire un’esperienza sicura al ciclista amatore e professionista. Come? Aumentando la sicurezza, migliorando l’esperienza del ciclista, agevolando i soccorsi in caso di incidente (grazie alle funzionalità dello smartphone e del fanale rilevatore), raccogliendo i dati dell’attività in bici. Tra i potenziali fruitori ci sono cicloamatori, pendolari, professionisti, freerider mountain bike, rider del food delivery e non solo.
2° classificato: G-Move (Fabio Bersani, Marco Merlini, Marco Musumeci, Marco Giunti, Gabriele Coletti, Davide Nesi)
G-Move fornisce metriche per migliorare la fruibilità di spazi e servizi alle persone attraverso un sistema integrato di sensori, che permettono tra l’altro di rilevare la presenza di agenti atmosferici inquinanti. Consente il monitoraggio e la gestione dei flussi di persone negli spazi aperti al pubblico: potenzialmente interessati sono pertanto eventi (concerti, discoteche), centri commerciali, luoghi di lavoro, servizi pubblici (es. conteggio passeggeri e rapporto salita/discesa in tranvia).
2° classificato: Helix Felix (Daniele Maffi, Francesco Facchini, Giuditta Dani, Ilaria Esposito)
Un allevamento elicicolo (di lumache) finalizzato alla vendita diretta, alla realizzazione di un prodotto ad uso alimentare (una chips di lumaca) e in prospettiva alla produzione di principi attivi (bava di chiocciola) per la cosmetica e la farmaceutica, che vuole essere anche un’occasione di inclusione sociale e lavorativa per persone con disabilità. I potenziali clienti sono consumatori (vendita diretta, gruppi acquisto solidale, scuole, turisti, sagre, botteghe sostenibili, bio store e bistrò) e trasformatori per il mercato cosmetico e farmaceutico.
3° classificato I Diavolacci (Leonardo Bruschi, Francesco Bruschi, Lorenzo Ravvolgi)
Obiettivo del progetto è il recupero di Sant’Angelo a Vico l’Abate, complesso rurale “dimenticato” nel comune di San Casciano in Val di Pesa, per renderlo un luogo di collaborazione tra attività diverse: agricoltura, allestimento, arte, cultura e attività sociali. La futura cooperativa agricola si occuperà di coltivazione di prodotti (orticoli, floreali, oleari, viticoli e apicoli), trasformazione (piccolo frantoio, cantina di invecchiamento), vendita diretta, agricoltura sociale, allestimento e somministrazione agli eventi.
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